
Trainspotting a Teatro
Trainspotting nasce dal romanzo di Irvine Welsh ed è diventato noto al pubblico, dopo la trasposizione cinematografica del 1996 di Danny Boyle. La particolare versione ridotta teatrale, di Harry Gibson, tradotta in francese e adattata dall’autore di origine libanese Wajdi Mouawad, è in scena a Milano al Teatro Menotti fino all’8 dicembre
Trainspotting è il racconto delle vicende di tre uomini e una donna alle prese con alcol e droga, sostanze anestetizzanti che scelgono di assumere per sopportare le problematiche della loro condizione e il malessere del vivere sociale.
La vita non ha colore, non è interessante, non ha valore per i quattro protagonisti piegati dalla rassegnazione e votati al nichilismo di un’epoca passata, che scopriamo avere ancora una connotazione drammaticamente attuale.
Disturbante, senza filtri, nudo e crudo, catalizzante
La prima interessante particolarità di questo spettacolo allestito da Sandro Mabellini, è il “piano sequenza” – per usare un’espressione mutuata dal cinema – con cui si svolge la narrazione. Appena entrati in sala, infatti, troviamo i quattro protagonisti spogliati che sono seduti ad aspettare che il pubblico prenda posto e guardano sfilare quei famosi treni che danno il titolo all’opera, protagonisti di 12 fermate.
Marco S. Bellocchio (Begbie), Valentina Cardinali (Alison), Michele Di Giacomo (Mark Renton) e Riccardo Festa (Tommy) – gli attori protagonisti – si muovono infatti non sul palcoscenico ma sotto, nella platea a pochissima distanza dal pubblico che viene praticamente reso compartecipe dei deliri, delle sequenze vorticose del trip, in un contatto ravvicinato che – seppur adeguatamente distanziati – sottopone a un inevitabile reciproco incontro e scambio di sguardi e silenzi che inframmezzano la recitazione . Dialoghi in cui il torpiloquio è una prassi e l’ amarezza e una dissacrante ironia, a tratti musicalmente accompagnate da spot di dj set, accrescono il pathos. Un percorso alienante e delirante, tra semibuio e luci che si accendono e si spengono e una tensione narrativa catalizzante della durata di un’ora e mezza circa di spettacolo.

Trainspotting|TieffeTeatro Milano| è in scena al Teatro Menotti di Milano dal 3 all’8 dicembre
Versione Wajdi Mouawad
Traduzione Emanuele Aldrovandi
Uno spettacolo di Sandro Mabellini
Drammaturgia scenica e interpretazione Marco S. Bellocchio, Valentina Cardinali, Michele Di Giacomo, Riccardo Festa
Elementi scenici e costumi Chiara Amaltea Ciarelli
Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti:
Teatro Menotti – Via Ciro Menotti 1, Milano – tel. 02 36592544
oppure biglietteria@tieffeteatro.it
Acquisti online
con carta di credito sul sito ufficiale del Teatro Menotti
Ufficio Stampa Menotti (Linda Ansalone)
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Annalisa Belluco “Rosso Vintage”
Articolista | Raconteur| Contributor | Scrivere è come amare| Amo ascoltare e approfondire| Sono idealista e racconto un giorno migliore ☀
Amo scrivere di musica, cinema, teatro, arte, tematiche psico-sociologiche, enogastronomia e di tutto ciò da cui riesco a trarre Bellezza.
Sono nata in provincia di Pavia dove ho vissuto per qualche anno anche se sono cresciuta – e attualmente vivo – a Milano. Curiosa, ricercatrice, entusiasta, una buona ascoltatrice, cocciuta, determinata, ironica – con una forte tendenza alla mediazione e a risolvere i conflitti – e…”Rosso Vintage” autentica.
Dopo la maturità (1989) ho lavorato come Segretaria di Redazione e Web Editor Assistant fino al 2015 presso la rivista La Cucina Italiana.
Appassionata di musica e di scrittura ho conseguito anche un Diploma in Giornalismo e Critica Musicale nel 2009 dopo aver frequentato un Master presso il CPM Music Institute di Milano
Amo gli animali, in particolare i gatti
Dal 2012 al 2014 sono stata Volontaria di Strada e di Emergenza presso l’Associazione Onlus City Angels di Milano.

