
Metropolitana, musica, due violini e un Hallelujah
Dopo una mattinata un po’ lunga ma tutto sommato “utile”, stavo tornando verso casa in metropolitana.
Le cuffiette come sempre nelle orecchie, con la musica. Le tengo sempre a volume moderato, per non perdere la cognizione di quello che succede attorno, quando ad un certo punto è passata una musica…
Per un momento pensavo fosse una canzone, tra le tante, in scelta casuale. Ho subito riconosciuto Hallelujah di Leonard Cohen nelle prime note di un violino che la introduceva. I violini sono diventati due e mi sono resa conto che quel suono non mi passava in cuffia ma proveniva dall’esterno.
Ho girato la testa e ho visto due ragazzi che stavano suonando. Ho spento la mia musica, ho tolto le cuffiette e mi sono goduta tutta la canzone che mi ha accompagnata per due fermate, giusto il tempo che avevo, prima di giungere a destinazione.
Che emozione, che talento e che bellezza trovarsi proprio su quella carrozza della metropolitana!
Ho iniziato a “ravanare” nella borsa, alla ricerca di un paio di monete, da lasciare ai ragazzi, almeno per un caffè. Sono sempre stata dell’idea che l’Arte, quando merita, si onora. Era arrivato il momento di scendere, gliele ho porte con un sorriso e via, mi sono dileguata nella folla.
In questi giorni mi accadono cose particolari o forse, semplicemente, sono io che le colgo e le raccolgo più facilmente. Sento il bisogno di riscoprire angoli di umanità e anche certi piccoli particolari, riescono a darmi sollievo dai mille pensieri che mi attraversano la mente, mi aiutano a tenere accesa la fiammella della speranza.
“C’è una crepa in ogni cosa, ed è da lì che entra la luce.” (L.Cohen)
Sì, è proprio così. Che bel regalo quello che i due ragazzi con il violino, inconsapevolmente mi hanno fatto con l’emozione di Hallelujah 👏👏🙏
E… se vi dicessi anche che mentre cercavo il video da inserire, ho trovato “per caso” questa stupenda interpretazione di Lindsey Stirling ?
Guardate un po’ come inizia e come finisce…
Serve aggiungere altro? 😎😍
Artwork copertina realizzato con le Foto di Free-Photos (Metropolitana) e di SplitShire (Violino solista) da Pixabay
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Annalisa Belluco “Rosso Vintage”
Articolista | Raconteur| Contributor | Scrivere è come amare| Amo ascoltare e approfondire| Sono idealista e racconto un giorno migliore ☀
Amo scrivere di musica, cinema, teatro, arte, tematiche psico-sociologiche, enogastronomia e di tutto ciò da cui riesco a trarre Bellezza.
Sono nata in provincia di Pavia dove ho vissuto per qualche anno anche se sono cresciuta – e attualmente vivo – a Milano. Curiosa, ricercatrice, entusiasta, una buona ascoltatrice, cocciuta, determinata, ironica – con una forte tendenza alla mediazione e a risolvere i conflitti – e…”Rosso Vintage” autentica.
Dopo la maturità (1989) ho lavorato come Segretaria di Redazione e Web Editor Assistant fino al 2015 presso la rivista La Cucina Italiana.
Appassionata di musica e di scrittura ho conseguito anche un Diploma in Giornalismo e Critica Musicale nel 2009 dopo aver frequentato un Master presso il CPM Music Institute di Milano
Amo gli animali, in particolare i gatti
Dal 2012 al 2014 sono stata Volontaria di Strada e di Emergenza presso l’Associazione Onlus City Angels di Milano.

