RIGO CASH MACHINE. Dopo avervi raccontato dell’emozionante viaggio letterario diย Schiavoni Blues – UNA “chiacchierata” con Rigo sul nuovo album Cash Machine e non solo…
Antonio RIGO Righetti. Scrive in italiano e ha appena pubblicato un romanzo, quasi autobiografico –ย Schiavoni Blues ย canta in inglese, suona il basso da oltre 25 anni e sognaย in modenese. O meglio, a Modena non solo ci vive ma ci รจ nato e ci รจ cresciuto, formandosi artisticamente seguendo le impronte dei maggiori rappresentanti della letteratura e della musica americana. “Dreamers” come Jack Kerouac e Bob Dylan, per citarne un paio.
Origini, influenze artistiche, esperienze musicali e radici. In questa intervista realizzata per Lo Specchio, si parla del nuovo album Cash Machine e non solo…
Antonio “Rigo” Righetti
Appena ho letto il titolo dellโalbum Cash Machine, ho pensato istintivamente a Johnny Cash e non credo, vista la tua estrazione musicale, di aver percepito qualcosa di inesatto o scontato. Conoscendo la tua profonditร e cultura, tuttavia, credo ci sia anche qualche altro riferimento celato in questo titolo, di cui mi piacerebbe ci raccontassi qualcosa tu…
R: Il titolo Cash Machine mi รจ piaciuto da subito per il fatto, se vogliamo banale, della esistenza di un mio scatto fotografico, che potete vedere nel retro di copertina, che ritrae appunto un โcash Machineโ ovvero un bancomat fotografato a Londra. In realtร , il concept fa anche riferimento a un futuro non tanto lontano nel quale, noi poveri esseri umani, avremo impiantato un chip sottopelle che conterrร i nostri codici per pagare elettronicamente. Diciamo uno scenario post apocalittico che รจ mitigato dallโevocazione della figura paterna del โman in blackโ Johnny Cash.
Schiavoni Blues edizioni Artestampa
Cash Machine รจ nato in contemporanea allโuscita di Schiavoni Blues, di cui ho raccontato poco tempo fa… Ho sentito dire, da te in unโintervista che idealmente lโalbum รจ la colonna sonora della narrazione…a livello di scrittura, sono nate prima le canzoni o i racconti?
R: Il libro Schiavoni Blues era pronto, non in questa forma, diciamo in una versione allargata a dismisura, giร nel 2012. Lโho fatto sedimentare, visto lโargomento affettivamente delicato, nel frattempo ho pubblicato altri due o tre dischi, ora non ricordo ma quando ho iniziato a pensare di pubblicare il libro, mi รจ venuto naturale pensare a una sorta di soundtrack, tanto che avevo pure pensato di allegare il cd al libro, cosa che poi non ho fatto, vista la confusione che avrebbe creato.
Sicuramente alcuni pezzi, penso agli strumentali ma non solo, sono in diretta relazione col libro.
Ti svelo una cosa che mi รจ venuta in mente mentre leggevo Schiavoni Blues anche se, credo, ti sia stata giร detta magari o sia scontata. La narrazione รจ talmente โvisivaโ che nella mia testa ho visto un vero e proprio film scorrere, se ci aggiungiamo appunto che Cash Machine ne รจ la colonna sonora…piรน che un film che richiederebbe, ovviamente, un grosso dispiegamento di tempo e risorse, non hai pensato di farne uno o vari videoclip?
R: Per il tipo di gusto estetico che ho il tutto ha sicuramente una valenza filmica ma il budget รจ troppo alto anche solo a pensarci. Ovvio che mi piacerebbe, ho pensato spesso ai vari personaggi che riempiono la narrazione di quegli anni al Bar Schiavoni come delle controfigure di personaggi dei films che ho amato, ad esempio, lโindiano di โQualcuno voloโ Sul Nido del Cuculoโ o Dustin Hoffman in โUn Uomo da Marciapiedeโ per cui qualcosa di quella tensione รจ arrivata sulle pagine del libro.
Antonio “Rigo” Righetti
Hai registrato lโalbum ai Northhouse Studio di Ebbw Vale, in Galles. Come รจ nata la scelta di questa location e, come รจ stata soprattutto lโesperienza?
R: Un poco per caso un poco perchรฉ lโho fortemente voluto, qualche anno fa avevo provato a finanziare un disco col mitico crowdfunding e il disco avrei voluto realizzarlo in Galles con Chris Peet dietro il mixer, engineer che avevo avuto modo di conoscere grazie a una session in studio con i Lowlands di Edward Abbiati. Il crowdfunding non ha funzionato ma lโidea รจ rimasta e cosรฌ, lโestate del 2017 mi sono portato in Wales e Chris ha registrato e suonato su 8 degli undici pezzi, occupandosi anche del mix e del mastering.
You,You,You, mi ha colpito subito, non solo perchรฉ รจ la prima traccia. Conoscendoti musicalmente parlando, da tempo, ho constatato quanto la tua voce che timbricamente รจ da sempre molto piena e possente, a tratti โgraffianteโ abbia acquisito una maggiore โmorbidezzaโ…
R: Sono molto piรน a mio agio con la mia voce, รจ un processo che richiede tempo, tanto live e una scrittura dedicata. Essendo un songwriter, ho dovuto cercare a lungo di scrivere per la mia voce prima che per quello che sentivo in testa, sento che in questo disco mi sono avvicinato allโessenza del suono che ho in mente!
La traccia 7 si chiama Itโs my fatherย e, ovviamente, non รจ difficile capire a chi sia dedicata. Alla figura di tuo padre che, รจ co-protagonista assieme a te, nel racconto del libro Schiavoni Blues…quanta importanza ha avuto la sua presenza nella tua storia musicale?
R: Tantissima anche se, quando leggerete il libro, capirete che ha fatto per tutta la vita il barista. Credo che il piรน grande tesoro che mi ha donato, sia stata la libertร di fare quello che amavo, provando tante strade diverse mentre mi avvicinavo alla musica come mestiere. Devo dire che il suo esempio, di persona che si รจ fatta da sola, con la forza del lavoro indipendente, รจ assolutamente un esempio al quale torno spesso, anche quando la strada si fa difficile.
Visto che in Schiavoni Blues, hai compiuto un viaggio tra le pieghe del passato, facciamo un piccolo โgiocoโ che lega idealmente i due universi scrittura e musica. LโAntonio Righetti di quei tempi, cosa vorrebbe dire al Rigo Cash Machine di oggi?
R: Bella domanda! Gli chiederei se si aspettava di riuscire a fare tanta musica come ne ha fatta, soprattutto se si sente realizzatoโฆ
Hai un figlio โ Angelo โ in etร adolescenziale. Cosa ne pensa della musica di papร ?
R: Angelo ribadisce una sua personalitร nellโascolto della musica che mi ha visto accompagnarlo a vedere concerti di roba hip hop o rap, non ascolta spesso la mia musica, o il classic rock ma, parlando, mi rendo conto che sono riuscito a fargli arrivare piรน di quello che credevo, ho provato a spiegargli cose come lโautotune e il melodyne, che imperversano e lโimportanza di un buon live a prescindere dal genere, dopo aver ascoltato molta roba italica, รจ arrivato a Kendrick Lamar e Travis Scott, confermando che le orecchie gli funzionano. Prossimamente andremo insieme a vedere lo show di Eminem, che ha scritto una canzone straordinaria come โWalk on Waterโ.
Oltre ai โmostri sacriโ della musica americana come Bob Dylan, Tom Waits, Bruce Springsteen che sono tra i tuoi maestri ispiratori, nel panorama odierno hai incontrato/ascoltato recentemente artisti anche piรน contemporanei che ti hanno trasmesso qualcosa e hanno influenzato anche se magari non nella stessa misura dei primi citati, la tua produzione?
R: Mi sono piaciute tantissime cose diverse, ho amato le cose piรน classiche di Ray La Montagne, ma anche i Kings of Leon di Only by the Night, ultimamente mi ha preso moltissimo un disco di un newyorkese che fa country di Bakersfield, si chiama Zephaniah Ohora e ha fatto un disco straordinario.
La musica da quando i dischi non si vendono piรน come un tempo, sta vivendo un momento di caos…รจ sempre maggiore la scelta dellโascolto in streaming ma esiste e resiste ancora uno โzoccolo duroโ formato da chi chiede e acquista gli album in vinile…secondo la voce autorevole di un addetto ai lavori come te, che futuro vedi o prospetti?
R: Il cd diventerร un formato da dimenticare, mentre il disco in vinile sarร sempre presente, anche per ragioni di maggior โumanitร โ del formato lato A e lato B. Dicono che stia tornando pure la cassettaโฆ
Come sai siamo su un blog che porta il nome di Lo Specchio. Di prassi, dunque, lancio anche a te questo input finale (porta fortuna ๐ ) โcosa ti evoca lo specchioโ?
R: Rapporto difficile ma necessario, citerei la canzone โIโll Be Your Mirrorโ dei Velvet, che secondo me parla dellโartista perfetto, quello che riesce a essere lo specchio di chi lo ascoltaโฆ
E…citando anche l’immenso Lou Reed e l’intensa ballad che, tra l’altro, occupa la posizione 9 sul lato B del disco di esordio The Velvet Underground & Nico,ย chiudiamo questa chiacchierata in bellezza. Ringrazio Rigo, per la cortesia e la disponibilitร . Ogni volta รจย ย sempre una piacevole consuetudine, che si rinnova!
Rigo – Cash Machine
Ecco dove poter incontrare Rigo e Cash Machine:
3 febbraio 2018 Presentazione “Schiavoni Blues”@Mercato Coperto Modena 10 febbraioย 2018 Rigo’s Cash Machine Rock Trio Live@Red Lion Pub Carpi (Mo) 24 febbraio 2018ย Presentazione “Schiavoni Blues”@Libreria La Fenice Carpi (Mo) 3 marzo 2018 Rigo’s Cash Machine Live@Off Modena (Mo) 24 marzo 2018ย Presentazione “Schiavoni Blues”@Emily Book Shop Modena 12 maggio 2018 Rigo’s Cash Machine Trio Live@Il Pasteggio a Livello San Felice s/p
Cash Machineย (New Model Label 2017) รจ il nuovo album di Antonio “Rigo” Righetti, uscito nel novembre del 2017.
Tracklist:
You you you
All my soul
Iโll stick to the music
4 Bass. Itโs the new mania
Ballerina
Under your spell
Itโs my father
Happy (With my bass under the snow)
Come dance with me
Let the rain fall
Tabadan
Per sapere come ordinarlo potete dare una occhiata alla pagina Facebookย di Rigo Cash Machineย e giร che ci siamo, vi ricordo i riferimenti anche per il libroย Schiavoni Blues.
Antonio Righettiย con lโaliasย โRigoโย รจ un musicista, bassista italiano. Membro deiย Rocking Chairsย dal 1986 al 1991, gruppo con cui ha inciso quattro album. Ha collaborato tra gli altri conย The Gang,ย Marco Conidi,ย Edoardo Bennato.
Antonio “Rigo” Righetti
Al pubblico รจ nota la sua storica appartenenza alla โBandaโ diย Luciano Ligabueย e assieme aย Robby Pellatiย eย Mel Previte, da anni, porta sui palchi di diversi locali, il progettoย Mel Previte & The Gangsters Of Love.
Dal 2005, inoltre, ha iniziato una produzione come solistaโฆne ho parlato anche in unย precedente articoloย nel 2016, in occasione della pubblicazione diย Water Holeย e dei 30 anni deiย Gangsters of Love.
Annalisa Belluco “Rosso Vintage”
Articolista | Raconteur| Contributor | Scrivere รจ come amare| Amo ascoltare e approfondire| Sono idealista e racconto un giorno migliore โ
Amo scrivere di musica, cinema, teatro, arte, tematiche psico-sociologiche, enogastronomia e di tutto ciรฒ da cui riesco a trarre Bellezza.
Sono nata in provincia di Pavia dove ho vissuto per qualche anno anche se sono cresciuta – e attualmente vivo – a Milano. Curiosa, ricercatrice, entusiasta, una buona ascoltatrice, cocciuta, determinata, ironica – con una forte tendenza alla mediazione e a risolvere i conflitti – eโฆโRosso Vintageโ autentica.
Dopo la maturitร (1989) ho lavorato come Segretaria di Redazione e Web Editor Assistant fino al 2015 presso la rivista La Cucina Italiana.
Appassionata di musica e di scrittura ho conseguito anche un Diploma in Giornalismo e Critica Musicale nel 2009 dopo aver frequentato un Master presso il CPM Music Institute di Milano
Amo gli animali, in particolare i gatti
Dal 2012 al 2014 sono stata Volontaria di Strada e di Emergenza presso l’Associazione Onlus City Angels di Milano.
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