
Gabriella Greison e 1927 Monologo Quantistico
Gabriella Greison con 1927 Monologo Quantistico ci fa amare la fisica (∂ + m) ψ = 0
“Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.” (Albert Einstein)
Conoscete la fisica quantistica? La teoria affascinante e fondamentale che governa le nostre esistenze, è il tema protagonista dello spettacolo 1927 Monologo Quantistico di e con Gabriella Greison, diretto da Emilio Russo che a Milano, ha avuto il suo debutto la sera di venerdì 4 novembre al Teatro Menotti.
29 Ottobre 1927: tutto ha inizio da una fotografia speciale…

Attraverso un alternarsi di foto, video e musica, Gabriella Greison racconta diversi e interessanti aspetti, che riguardano i padri visionari della fisica che hanno contribuito a cambiare la percezione del mondo.
Tutto inizia da una fotografia – scattata il 29 ottobre 1927 – in occasione della quinta Conferenza Solvay che accolse scienziati, quasi tutti fisici e in parte Premi Nobel.
Serate, dibattiti, aneddoti che hanno caratterizzato quei ritrovi che Einstein era solito chiamare “witches Sabbath” (il riposo delle streghe).
Da Einstein a Marie Curie, da Schrödinger e Heisenberg a Dirac.
Passione per la materia, studio, ricerca, esperienza sono tra le qualità che emergono nei dialoghi protagonisti in questo monologo e che associate alla capacità narrativa, catturano l’attenzione del pubblico presente in sala.
Gabriella Greison: una laurea in Fisica Nucleare, l’esperienza lavorativa a Parigi e una grande passione per la divulgazione scientifica
Gabriella Greison si è laureata in Fisica Nucleare all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato 2 anni all’Ecole Polytecnhique di Palaiseau a Parigi. Insegnante di fisica e matematica nei licei, conduttrice di trasmissioni televisive di divulgazione scientifica, scrittrice.
Un ricco curriculum e una professionalità che dimostra, anche nel verificarsi di un inconveniente tecnico audio, che nella prima parte dello spettacolo, la costringe a proseguire avvalendosi della sola voce priva di amplificazione.
Il bello della diretta che – per un momento – fa pensare ad una vera e propria “interferenza quantistica” che ci costringe ad un maggior ascolto, più attento e silenzioso.
La voce ritorna a farsi sentire chiaramente nella seconda parte e, quando si giunge al termine di questo affascinante viaggio, la fisica diventa poetica e si scopre (o riscopre) ad esempio, la famosa equazione di Dirac (∂ + m) ψ = 0 che sostiene che “Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema. In altri termini, quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce”.
Del resto, come ci fa notare Gabriella Greison non è forse anche…l’equazione dell’amore?
E…c’è molto altro da scoprire durante lo spettacolo, così come nel libro edito da Salani che vi consiglio: L’incredibile cena dei fisici quantistici
Gabriella Greison in scena durante 1927 Monologo Quantistico Ph: Virginia Bettoja
1927 Monologo Quantistico di e con Gabriella Greison con la regia di Emilio Russo al Teatro Menotti il 5 e 6 e dall’8 al 10 novembre
Photocourtesy
Virginia Bettoja
Se vi piacciono contenuti come questo, vi consiglio di consultare periodicamente la sezione Teatro dello Specchio
Annalisa Belluco “Rosso Vintage”
Articolista | Raconteur| Contributor | Scrivere è come amare| Amo ascoltare e approfondire| Sono idealista e racconto un giorno migliore ☀
Amo scrivere di musica, cinema, teatro, arte, tematiche psico-sociologiche, enogastronomia e di tutto ciò da cui riesco a trarre Bellezza.
Sono nata in provincia di Pavia dove ho vissuto per qualche anno anche se sono cresciuta – e attualmente vivo – a Milano. Curiosa, ricercatrice, entusiasta, una buona ascoltatrice, cocciuta, determinata, ironica – con una forte tendenza alla mediazione e a risolvere i conflitti – e…”Rosso Vintage” autentica.
Dopo la maturità (1989) ho lavorato come Segretaria di Redazione e Web Editor Assistant fino al 2015 presso la rivista La Cucina Italiana.
Appassionata di musica e di scrittura ho conseguito anche un Diploma in Giornalismo e Critica Musicale nel 2009 dopo aver frequentato un Master presso il CPM Music Institute di Milano
Amo gli animali, in particolare i gatti
Dal 2012 al 2014 sono stata Volontaria di Strada e di Emergenza presso l’Associazione Onlus City Angels di Milano.

